2008/10/07



TRILOGIA
( a Fiammetta )


Astronavi

Astronavi in ordine sparso
a bassa quota
i motori spenti, i fari accesi
errano lentamente
nel respiro notturno degli ulivi
tra le pietre
silenziose degli orti.
Particelle fotoniche multidimensionali
invisibili
a chi ha incatenato lo spazio
e divora il tempo
attrici ingenue
di missioni incompiute
frammenti
testardi
di amore
amore che cerca
si cerca
e poi muore.  
                                                                    


Parole d’amore

Stelle
oscurate dall’alba
erano
le parole d’amore
che ti dicevo
in silenzio
e intrecciavo
nei tuoi capelli colore del sole
per un sorriso
del tuo sorriso. 
Parole che ora
inseguono i miei passi
lungo il nostro sentiero
quello che dal lago sale
abbracciando la collina.
Stagioni lontane
che non ci sono appartenute
si srotolano cigolando
nel profumo rosso della canfora
lungo gli anfratti della memoria
dove fotografie sgualcite
rubano nuovi colori.

Tornerai

Non so
se il tempo ci ha aspettato.
Ma so che tornerai.

Tornerai qui
col freddo della notte
che spacca le arse pietre
e tornerai col vento
al cui abbraccio
tutto si ricompone
perché tutto è sabbia
e come la sabbia
tutto si fa, si disfa, e non lo sa
perché lo vuole il vento.
.

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